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P15. Prevalenza di danno d’organo mediato dall’ipertensione in pazienti affetti da ipertensione mascherata.

Carmine De Luca (1), Ilaria Fucile (1), Maddalena Tesone (1), Laura Guidotti (2), Raffaele Cusano (3), Nicola De Luca (1)

(1) Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, Università degli studi di Napoli Federico II.
(2) Università degli studi di Napoli Federico II.
(3) Università degli studi di Napoli, Federico II.


Introduzione: I pazienti affetti da ipertensione mascherata sono caratterizzati da livelli normali di pressione arteriosa durante la consultazione clinica (OBPM) e valori di pressione arteriosa superiori ai normali out of office (ABPM). Questa condizione è stata associata a un fenotipo ad alto rischio di eventi cardiovascolari, danno d'organo mediato dall'ipertensione (HMOD) e anomalie metaboliche.

Obiettivo: Lo scopo dello studio è quello di valutare la prevalenza di danno d’organo in una popolazione di pazienti affetti da ipertensione mascherata rispetto ad una popolazione di ipertesi controllati.

Composizione del campione: Il campione è composto da 81 pazienti: 16 (19.7%) affetti da ipertensione mascherata e 65 (80.3 %) seguiti regolarmente in follow up, precedentemente sottoposti a monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa (ABPM). Nel gruppo dei controlli sono presenti 38 (58.5%) uomini e 27 (41.5%) donne, mentre il gruppo dei pazienti con ipertensione mascherata è formato da 11 (68.7%) individui di sesso maschile e 5 (31.3%) di sesso femminile.

Metodi: Per ciascun paziente è stata raccolta la storia clinica, sono stati rilevati i parametri antropometrici ed eseguiti prelievi ematochimici, ecocolordoppler cardiaco ed ecocolordoppler dei tronchi sopraortici al fine di valutare la presenza di HMOD.

Risultati: Non sono state evidenziate differenze significative in relazione al sesso e al BMI. Nella popolazione dei pazienti affetti da ipertensione mascherata circa il 19% riferiva storia di diabete mellito, rispetto alla popolazione dei controlli in cui era presente solo nel 5%. Rispetto ai controlli, i pazienti con ipertensione mascherata presentano significativo aumento dello spessore medio-intimale massimo (IMT) con p<0.05.

Conclusioni: I pazienti con ipertensione mascherata presentano maggiore danno d’organo, prevalentemente vascolare, a causa della mancata diagnosi precoce di ipertensione, rappresentando una categoria di pazienti particolarmente a rischio, soprattutto in considerazione della presenza di comorbidità come il diabete mellito.

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