SEDE CONGRESSUALE
HOTEL NHOW ROMA
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Le patologie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di mortalità e ospedalizzazione nel nostro Paese, con una preoccupante crescita legata alle modifiche demografiche della popolazione.
Il carico socio-economico delle patologie cardiovascolari è molto rilevante ai fini della sostenibilità del SSN.
Resta prioritario sviluppare programmi articolati di prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria soprattutto delle principali patologie su base aterosclerotica attraverso i molteplici ed efficaci strumenti diagnostici e terapeutici di cui disponiamo.
Le dislipidemie e il diabete mellito emergono come fattori di rischio cardiovascolare tra i più rilevanti e modificabili, e configurano assieme all’ipertensione arteriosa e all’obesità il profilo cardiometabolico che costituisce oggi il target della prevenzione cardiovascolare.
L'approccio "the lower, the better" per il controllo del C-LDL trova conferma nelle evidenze scientifiche, mentre lo studio sempre più dettagliato del rischio cardiovascolare residuo apre nuove interessanti prospettive terapeutiche. Particolare attenzione si sta concentrando sul ruolo della lipoproteina(a) come target emergente, insieme al ruolo dell'indice trigliceridi/glucosio nella stratificazione del rischio. L'armamentario terapeutico nei confronti delle dislipidemie si è arricchito con PCSK9 inibitori, acido bempedoico, farmaci biotecnologici (anticorpi monoclonali, siRNA, silenziamento genico) e innovative strategie per l'obesità pediatrica/adolescenziale.
Il diabete mellito, con la sua crescente prevalenza, richiede nuove strategie terapeutiche integrate. Le recenti evidenze degli studi con semaglutide e tirzepatide (SURPASS-CVOT) hanno rivoluzionato l'approccio terapeutico, dimostrando benefici cardiovascolari che si estendono anche ai pazienti non diabetici. In realtà, questi nuovi farmaci rappresentano emergenti strumenti di protezione cardiovascolare oggi testati ampiamente nei programmi di sviluppo clinico
Il XXIII Congresso SIPREC esplora le nuove frontiere della prevenzione cardiovascolare: prevenzione cardio-oncologica, Occupational Cardiology, Intelligenza Artificiale e digitalizzazione delle cure primarie (prevenzione cardiovascolare 2.0).
Il programma affronta sistematicamente la gestione del rischio cardiovascolare nel prediabete, le nuove strategie nell'ipertensione arteriosa attraverso un progetto congiunto (SIIA-SIPREC) per la identificazione dei percorsi clinici migliori nei diversi setting (territorio/centri ipertensione). Anche l’approccio integrato alla sindrome cardiometabolica con focus su MAFLD/MASLD sarà oggetto di approfondimento nel corso del congresso.
Particolare rilievo è dato alla ricerca italiana (studi PREVITAL-CV e CVRISK-IT nella rete IRCCS) e a tematiche innovative come le vaccinazioni antinfluenzali come strumento di prevenzione cardiovascolare, l'attivazione piastrinica trombossano-dipendente nell'aterotrombosi, e la disfunzione microvascolare coronarica come nuovo bersaglio terapeutico.
L'obiettivo del Congresso è riaffermare la centralità delle strategie di prevenzione attraverso un approccio multidisciplinare, fornendo strumenti pratici per implementare le più recenti evidenze scientifiche nella gestione integrata delle dislipidemie e del diabete mellito, sviluppando nuove competenze nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale e promuovendo l'aderenza terapeutica.
La connotazione multidisciplinare caratterizzerà tutte le sessioni, coinvolgendo esperti di diverse specialità e includendo le comunicazioni dei giovani ricercatori (SIPREC Young), per contribuire significativamente al miglioramento degli outcome cardiovascolari della popolazione italiana attraverso una prevenzione cardiovascolare innovativa, sostenibile ed efficace.