P11. Effetti della Nigella Sativa sul profilo cardiometabolico in donne in menopausa con ipertensione arteriosa lieve: uno studio prospettico, di coorte, in aperto.
Barbara Pala (1), Giulia Nardoianni (1), Marco Russo (1), Gianmarco Dutti (1), Flaminia Canichella (1), Eleonora Ramjeeawon (1), Speranza Rubattu (2), Massimo Volpe (3), Emanuele Barbato (3), Giuliano Tocci (3)
(1) Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Università di Roma Sapienza, UOC di Cardiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma, Italia.
(2) Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Università di Roma Sapienza, UOC di Cardiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma, Italia; IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS), Italia.
(3) Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Università di Roma Sapienza, UOC di Cardiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma, Italia.
Introduzione: Oltre alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie della Nigella sativa (NS), è riportato in letteratura un effetto benefico sul profilo lipidico. Tuttavia, gli elementi a disposizione sono ancora poco conclusivi.
Obiettivo: Abbiamo condotto uno studio prospettico, di coorte, in aperto, su 52 donne (56,45 ± 5,59 anni) con ipercolesterolemia ed ipertensione arteriosa di grado 1, per valutare l'efficacia del trattamento con un integratore orale di estratto di semi di NS.
Metodi: Le partecipanti, afferenti al Centro per la Diagnosi e la Cura dell’Ipertensione Arteriosa, Sapienza, Università di Roma. sono state suddivise in tre gruppi: controllo (20 pazienti), 400 mg/die (16 pazienti) e 800 mg/die (16 pazienti) di NS. Gli esami di laboratorio sono stati valutati prima del trattamento e dopo 8 settimane. Durante la visita sono stati valutati anche parametri antropometrici quali altezza e peso, per la valutazione dell'indice di massa corporea (Kg/m2), e circonferenza vita e fianchi (cm).
Risultati: L’analisi preliminare ha mostrato un miglioramento significativo del profilo lipidico nei gruppi trattati con NS, con significativa diminuzione dei livelli di colesterolo a bassa densità e dei trigliceridi rispetto ai dati basali (da 149.78 a 121.15 mg/dL; p < 0.01; e da 115.22 to 91.94 mg/dL; p=0.02, rispettivamente). Inoltre, in assenza di restrizioni dietetiche, è stata osservata una riduzione del peso e una significativa diminuzione del rapporto vita-fianchi (WHR) (p <0.05), riportando quest’ultimo a livelli inferiori del valore limite per un aumentato rischio cardiovascolare (WHR <0.8). Non sono stati segnalati effetti indesiderati correlati all’assunzione di NS.
Conclusioni: Questi risultati suggeriscono che il trattamento con NS potrebbe rappresentare un efficace supplemento per la gestione dell’ipercolesterolemia, cooperando con altri farmaci e/o nutraceutici nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
- Visite: 443