Barbara Pala (1), Giulia Nardoianni (1), Gianmarco Dutti (1), Marco Russo (1), Eleonora Ramjeeawon (1), Raffaella Mistrulli (1), Flaminia Canichella (1), Massimo Volpe (1), Emanuele Barbato (1), Giuliano Tocci (1)

(1) Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Università di Roma Sapienza, UOC di Cardiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma, Italia.

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Introduzione: Studi clinici hanno riportato una prognosi peggiore nei pazienti che presentano elevati valori di frequenza cardiaca (FC), sia alla misurazione clinica che durante il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa (PA) delle 24 ore, particolarmente durante il profilo notturno. Non sono note, tuttavia, le possibili correlazioni con gli indici di obesità e di metabolismo basale.

Obiettivo: Valutare i valori di FC clinica, ambulatoriale 24 ore, diurna e notturna in una coorte di pazienti adulti con ipertensione arteriosa in relazione agli indici di obesità e di metabolismo basale.

Metodi: In questo studio monocentrico, osservazionale, di coorte, sono stati inclusi pazienti adulti affetti da ipertensione arteriosa, sottoposti in modo consecutivo alla valutazione del profilo pressorio completo (PA clinica, PA ambulatoriale 24 ore, diurna, notturna) mediante un misuratore automatico, oscillometrico, validato (Mobil-O-Graph PWA Monitor, I.E.M. GmbH, Stolberg, Germany).
Per tutti i soggetti inclusi nello studio sono stati calcolati i seguenti parametri di obesità: indice di massa corporea (IMC), indice ponderale (PI), percentuale di massa grassa (BFP). Sono stati esclusi tutti i pazienti in prevenzione secondaria con pregresso evento cardiovascolare. La popolazione è stata suddivisa in due gruppi sulla base della presenza/assenza della terapia con beta-bloccanti (BB) o altri farmaci cronotropi negativi.

Risultati: Sono inclusi nel presente studio 9576 pazienti adulti (48.8% donne, età media 59.7±15.8 anni), di cui 3552 (36.8%) normopeso, 3985 (41.3%) in sovrappeso e 2039 (21.1%) obesi; di questi, 587 (16.5%), 722 (18.1%) e 459 (22.1%) in terapia con farmaci BB o cronotropi negativi (P<0.001). I valori di IMC (27.4±4.9 vs. 26.8±4.7 kg/m2), PI (16.5±3.0 vs. 15.9±3.0; P<0.001) e BFP (34.9±8.1 vs. 32.0±8.3%; P<0.001) sono risultati significativamente maggiori nei pazienti con rispetto a quelli senza terapia con BB. I valori di FC clinica (r=0.034; P=0.003), ambulatoriale 24 ore (r=0.103; P>0.001), diurna (r=0.091; P<0.001) e notturna (r=0.141; P<0.001) sono risultati significativamente e positivamente correlati con il PI, sia in presenza che in assenza di terapia con BB, come mostrato in Figura 1. Inoltre, i valori di FC ambulatoriale 24 ore (r=0.105; P>0.001), diurna (r=0.113; P<0.001) e notturna (r=0.071; P<0.001) sono risultati significativamente e positivamente correlati anche con il BFP, sia in presenza che in assenza di terapia con BB, ma non hanno mostrato come mostrato correlazioni significative con la FC clinica (r=0.015; P=0.194), in Figura 2.

Conclusioni: I soggetti con elevato IMC ed elevati indici di obesità hanno mostrato valori di FC elevati, sia alla misurazione clinica che a quella ambulatoriale delle 24 ore, ed in particolare durante il periodo notturno. Questo potrebbe, in parte, spiegare l’elevato rischio di complicanze cardiovascolari in queste categorie di pazienti con ipertensione arteriosa, pur in presenza di terapia con BB.