Prevalenza dell'Ipertensione tra Giovani Adulti: Approfondimenti da Due Campagne di Screening Presso l'Università del Salento in Occasione della Giornata Mondiale dell'Ipertensione 2023 e 2024
Giuseppe Antonio De Giorgi (1), Anna Maria Giudetti (2), Stefano Manzi (3), Roberta Zupo (4), Fabio Castellana (4), Ilaria Alemanno (5), Francesco Negri (5), Stefano Rossi (6), Prisco Piscitelli (6)
(1) Clinica San Francesco (Galatina).
(2) Università del Salento.
(3) ASL Lecce.
(4) Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", Bari, Italia.
(5) Scuola di Infermiere, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università del Salento, Lecce, Italia.
(6) ASL Le, Lecce, Italia.
Introduzione: L’ipertensione arteriosa rappresenta ancora oggi uno dei principali determinanti di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari e renali. Nei giovani adulti tende a rimanere non riconosciuta, poiché spesso priva di sintomi evidenti.
Obiettivi: Scopo del presente lavoro è stato analizzare la frequenza di valori pressori elevati e la presenza di fattori di rischio cardiovascolare in una popolazione universitaria. Metodi: In occasione della Giornata Mondiale dell’Ipertensione del 2023 e del 2024, 175 studenti iscritti all’Università del Salento sono stati sottoposti a misurazione standardizzata della pressione arteriosa, effettuata in triplice rilevazione a un minuto di distanza secondo le raccomandazioni europee, e hanno compilato un questionario riguardante stili di vita e anamnesi.
Risultati: Il 57,1% del campione ha mostrato valori compatibili con pressione borderline (SBP ≥120 mmHg o DBP ≥80 mmHg) o ipertensione (≥140/90 mmHg), con una maggiore incidenza nei soggetti maschi. In particolare, 23 uomini (25,8%) e 7 donne (8,1%) soddisfacevano i criteri diagnostici di ipertensione. Inoltre, il 6,7% non era consapevole del proprio stato pressorio. Sono emerse anche abitudini non salutari: il 21,8% risultava fumatore, il 32,2% ex fumatore e il 64,8% dichiarava consumo di alcol.
Conclusioni: Una quota rilevante di studenti universitari presenta valori pressori alterati o fattori di rischio associati. Ciò mette in evidenza la necessità di programmi di screening regolari e iniziative di prevenzione mirate, anche in contesti giovanili considerati a rischio relativamente basso.